Sapete qual’è il nome una nuova forma d’arte che nasce dalla strada, nello specifico dalle strade di Minneapolis. Ed è anche quel che accade quando uno street artist decide di mettere in pratica i consigli della nonna?
“Yarn-bombing”
Ed ecco le città ricoperte da pezzi, in alcuni casi veri e propri capi d’abbigliamento, di cotone colorati, fili che uniscono artisticamente oggetti urbani o che ricoprono alberi interi, punti croce e ricami come non si vedevano da tempo.
Semafori ed autobus, statue e segnaletica stradale: tutto viene ricoperto da gomitoli e dal colore.
Nonostante la popolarità del movimento, la street art (in ogni sua forma espressiva, dallo yarn-bombing ai graffiti) è illegale in quasi tutto il mondo. Gli artisti, a seconda dello stato, possono rischiare pesanti multe, se non addirittura il carcere e le installazioni, ove possibile, vengono rimosse. Del resto, nonostante non danneggino opere pubbliche o beni personali, sono sempre considerate atti di vandalismo. L’uncinetto perseguibile penalmente, chi l’avrebbe mai detto!!