Ode al carciofo
Il carciofo dal tenero cuore si vestì da guerriero,
ispida edificò una piccola cupola,
si mantenne all'asciutto sotto le sue squame,
vicino al lui i vegetali impazziti si arricciarono,
divennero viticci,
infiorescenze commoventi rizomi;
sotterranea dormì la carota dai baffi rossi,
la vigna inaridì i suoi rami dai quali sale il vino,
la verza si mise a provar gonne,
l'origano a profumare il mondo,
e il dolce carciofo lì nell'orto vestito da guerriero,
brunito come bomba a mano,
orgoglioso,
e un bel giorno,
a ranghi serrati,
in grandi canestri di vimini,
marciò verso il mercato a realizzare il suo sogno:
la milizia.
Nei filari mai fu così marziale come al mercato,
gli uomini in mezzo ai legumi coi bianchi spolverini erano i generali dei carciofi,
file compatte,
voci di comando e la detonazione di una cassetta che cade,
ma allora arriva Maria col suo paniere,
sceglie un carciofo,
non lo teme,
lo esamina,
l'osserva contro luce come se fosse un uovo,
lo compra,
lo confonde nella sua borsa con un paio di scarpe,
con un cavolo e una bottiglia di aceto finché,
entrando in cucina,
lo tuffa nella pentola.
Così finisce in pace la carriera del vegetale armato che si chiama carciofo,
poi squama per squama spogliamo la delizia e mangiamo la pacifica pasta
del suo cuore verde.
Pablo Neruda
Milena, che bella la foto che hai messo nell'intestazione!!!
RispondiEliminaE simpaticissima l'ode al carciofo!!
Baci baci
Annamaria
Ciao Milena il tuo mazzo di carciofi è bello da vedere oltre che buono da mangiare.
RispondiEliminaIo adoro i carciofi.
Ciao baci baci
Eleonora
io adoro i carciofi, li metterei in ogni piatto. Bella l'ode al carciofo, non la conoscevo.
RispondiEliminaciao Dori
Belli i carciofi.....e quanto sono buoni!!!!Buona giornata!
RispondiEliminaCome tutte le cose, per avere il bello ed il buono un pochino bisogna soffrire....
RispondiEliminaTanto ci si pungono le dita, tanto è buono il suo sapore!!!!
La magia di Zlatar