Stitching Row – Bent Creek
Vi avevo detto che era una mania …… , ce ne sono ancora altri che mi piacerebbe ricamare come Gnome Row e Circus Row …….
Quasi, quasi ….
Buona serata
Mentre stendevo i panni sul terrazzo è passato …….., pensavo fosse una figura scomparsa, ed invece ……… Un furgoncino rosso, si è modernizzato anche lui ………, una volta era tutto più poetico.
Lo stracciarolo a vvoi ve pare un’arte
da fàlla bbene oggnuno che la facci?
Eppuro ve so ddí, ssori cazzacci,
che vierebbe in zaccoccia a Bbonaparte.
La fate accusí ffranca er mett’a pparte
co un’occhiata li vetri e li ferracci,
a nnun confonne mai carte co stracci,
e a ddivide li stracci da le carte?
Nun arrivo a ccapí ccom’a sto Monno
s’ha da sputà ssentenze in tuttequante
le cose, senza scannajjalle a ffonno.
Prima de dí: cquer tar Papa è un zomaro,
o cquer tar stracciarolo è un iggnorante,
guardateli a Ssampietro e ar monnezzaro.
(Giuseppe Gioacchino Belli)
Seasons of Change Row di Bent Creek
Iniziato questa estate in vacanza e finito ora …………..
Vorrei incorniciarlo, e magari metterlo sopra la mia porta d’ingresso.
Vi mostro ciò che ho acquistato ad Abilmente poche, poche cose, dei timbrini, qualche stoffina, dei charms, alcune riviste ed il libro “Three for Stitch” de Atelier de la Contessa – Madame Chantilly - The Primitive Hare.
E poi ho fatto incetta di lane, in un negozio che ho scoperto a Padova, praticamente dietro casa di mia figlia, che io definisco un supermercato . Non ho mai visto un negozio di lane così fornito, a Roma non ce ne sono, almeno io non ne conosco, anzi se qualcuna ne conosce uno me lo segnali.
Vi abbraccio tutte.
p.s. Per Nicol: non mi ricordo assolutamente che stand era, anche perchè eravamo alla fine della visita ed eravamo stanche ma era uno di quelli più belli.
Dopo averne visitato due edizioni sia la Primavera che l’Autunno 2011, posso tirare le somme ed esprimere una mia opinione.
Nella parte prettamente commerciale pochi, molto pochi gli stand davvero interessanti, i prodotti spesso si ripetono e sono ordinari, non mi sembra di aver trovato in ciò che esposto originalità.
Molti gli stand dedicati alle macchine per cucire di tutti i tipi e per tutti i ricami, cosa che in quella primaverile mancava.
Molto bella la mostra “Ricami d’alta moda di Pino Grasso” maestro nell’arte del ricamo, punto di riferimento di grandi nomi dell’alta moda italiana.
Interessanti invece in tutte due le edizioni gli atelier, ed in quella autunnale il padiglione dedicato al punto a croce, con diversi stand francesi ed alcuni dedicati a design di schemi.
Comunque è sempre emozionante visitarla.
Buona domenica.