Con la cara Iulia abbiamo deciso di ricamare insieme:
Country Cottage Needleworks – Bless Our Home
nessuna tappa intermedia solo quella finale il 31 marzo.
Mi piacciono tantissimo questi schemi, uno più bello dell’altro ………
Quale sarà il prossimo ????
Country Cottage Needleworks - abeec sampler
tappa finale fine maggio.
…. di solito le rose sbocciano a maggio, ma per quelle di stoffa un mese vale l’altro, alle mie ho aggiunto delle piccole foglie ed eccole sbocciare su di una ghirlanda a forma di cuore ….
Marmellata di Rose
Ingredienti: 200 g di petali di rosa, 500 g di zucchero, 600 ml di acqua, succo di mezzo limone.
Per preparare questa marmellata userete ovviamente rose assolutamente non trattate con concimi, fertilizzanti o anticrittogamici.
Lavate delicatamente i petali e, con l’aiuto di una mezzaluna, triturateli grossolanamente; uniteli in una terrina con metà dello zucchero e il succo di mezzo limone. Impastate il tutto con le mani o aiutandovi con un pestello, in modo da triturare per bene i petali che rilasceranno tutte le sostanze profumate.
Versate l’acqua e lo zucchero rimanente in una pentola – l’ideale sarebbe utilizzarne una in coccio o almeno smaltata – e aggiungetevi l’impasto di zucchero e petali di rose; mettete tutto sul fuoco e portate all’ebollizione, eliminando con la schiumarola l’eventuale schiuma che si formerà in superficie. Quando il composto comincia ad addensarsi, state attenti a controllare il momento in cui la marmellata sarà gelificata al punto giusto: fate cadere una goccia di composto su un piattino e, se la goccia che si forma è bombata e non scivola quando inclinate il piattino, la marmellata è pronta. Togliete immediatamente la pentola da fuoco e fate raffreddare il tutto per 10 minuti circa.
Versate dunque la marmellata in vasetti perfettamente puliti ed asciutti dotati di tappo con capsula sotto vuoto, riempiendoli fin quasi all’orlo e sigillando col tappo; raffreddandosi la marmellata si creerà una piccola depressione che sigillerà ermeticamente il composto.
(ricetta presa dal web)
Indovinato ????
Perline finite, credevo proprio di finirla questo fine settimana ……. ed invece ……...
Il guaio è che sono state comperate a Padova da mia figlia e quindi dovrò aspettare il suo ritorno per finirla, sperando poi che ce ne siano ancora.
Il colore però è bellissimo è proprio quello del corallo.
Diciamo che per qualche giorno (speriamo pochi) dovrò accantonarla.
Perline recuperate, sono leggermente iridiscenti ma il colore è lui “corallo”, spero entro oggi di riuscire ad completare il ramo, così potrò dire che tutte le parti da “imperlinare” sono terminate.
Intanto che la ricerca delle perline avveniva ……, come vi avevo detto, ho fatto anche una pochette, utile da tenere nella sacca per gli spiccioli, l’orologio ecc.
Non vi sto a raccontare l’odissea per mettere la chiusura, immaginate voi ……………., dopo che l’avevo cucita tutta e la dovevo risvoltare nonostante avessi un tutorial, mi veniva al contrario !!!! Gira che ti rigira ………, alla fine eccola in tutto il suo splendore ………….
Non volevo lasciarla senza una minima decorazione …….. una scritta “Al mare” e due bottoncini gli stessi che ho inserito sulla lampo.
Buona domenica.
A Roma oggi, con qualche giorno di ritardo,
è arrivata la primavera …..
speriamo che ci delizi a lungo con la sua presenza.
E’ un pò di tempo che navigando mi capita di imbattermi in rose di stoffa, avrete avuto anche voi il piacere di notarle. Mi piacciono soprattutto perchè le trovo imperfette, e siccome la perfezione non è parte di me, trovo che mi si addicono.
Potevo non farle???
Soprattutto dopo aver visto questo videotutorial???
Provateci anche voi .............
Prosegue la realizzazione della sacca da mare …… l’applicazione delle perline è quasi terminata, manca solo il ramo di corallo, ma non ci posso lavorare in quanto non riesco a trovare delle perline color corallo, (sembra incredibile) non le ho trovate nemmeno nella mia merceria di fiducia.
Allora intanto che da qualche parte queste perline escono fuori, mi sono dedicata all’interno della sacca.
Ho pensato di realizzare con la stoffa a righe anche un sacchetto con la lampo, per riporre i soldi e quant’altro ……………., ci riuscirò???
Alla prossima
Per il SAL colori di Iulia, il blu è il colore di marzo, lo schema preso dal web è un cuore, ancora non confezionato in quanto non ho deciso che cosa ne farò.
Già nel XV secolo la città di Chieri (Torino) produceva un tipo di fustagno di colore blu che veniva esportato attraverso il porto antico di Genova, dove questo tipo di "tela blu" era usata per confezionare i sacchi per le vele delle navi e per coprire le merci nel porto. Il termine jeans è utilizzato fin dal 1567 e dal porto genovese iniziò la grande esportazione di questo materiale. Il fustagno genovese, di qualità media e a prezzi accessibili, tinto con indaco si era imposto in Europa e in particolare tra i mercanti inglesi.
Al prossimo colore …………….
Ecco la parte, secondo me, più semplice e più veloce da realizzare quasi completata, ho ricamato tutti i soggetti a punto erba.
Il materiale acquistato per completare la parte forse un pò più difficoltosa, ossia ricamare le perline all’interno dei soggetti.
Un piccolo aneddodo, quando sono andata in merceria ad acquistare i fili e le perline una signora che si trovava lì si è innamorata di questa sacca ed a voluto vedere la rivista sulla quale erano le spiegazioni, perchè vuole richiedere il numero alla casa editrice.
Buon fine settimana a tutte.
Questo è quanto ho ricevuto ieri da Laura, per aver risposto esattamente quest’estate ad un giochino da lei proposto. Un bellissimo sotto macchina da cucire con una pochettina, dove poter riporre tutto il necessario per la macchina da cucire: spolette, sigarette di filo ecc.
Perfetto per un pomeriggio di cucito, a me succede sempre che quando sto davanti alla macchina, mi alzo almeno 250 volte per recuperare tutto il necessario, credo che questo da oggi in poi non succederà più, addirittura c’è anche il puntaspilli.
Grazie Laura è bellissimo …………….
Mi piaceva mostrarvi la parte non commerciale di Abilmente – Primavera 2011, quella detta “Atelier – Moda fai-da-te”, ricca di oggetti non solo da indossare ma anche da ammirare per le qualità artistiche e per il design: bijoux colorati, collane, orecchini tutti realizzati con tecniche varie e materiali non usuali carta, plastica, ceramica, feltro, filati e chi più ne ha più ne metta.
La parte però che mi ha incuriosito di più è stata “tutte pazze per il crochet”, dove una ragazza giovannissima Luisa De Santi in arte Crochetdoll, da nuova vita ad antichi centrini, pizzi e merletti, assemblandoli, cucendoli e arricchendoli con nastri e fiocchi fino a creare quello che vedete quì sotto. Io sono rimasta incanta ……….
Ora vi lascio, vado a tagliare la sacca da mare ……
